Coxartrosi
Patologia degenerativa caratterizzata da una progressiva usura della cartilagine e dell’osso dell’articolazione dell’anca.
Si conoscono due forme:
Primitiva si sviluppa in età avanzata
Secondaria causata da deformità(displasia congenita; epifisiolisi ecc.) o infezioni o patologie croniche(artite ecc.)
Radiograficamente:
Segni Caratteristici sono:
1 Riduzione dello spazio articolare.
2 Perdita della levigatezza della testa femorale e dell’acetabolo.
3 Deformità ossea caratterizzata da osteofiti e geodi.

Clinicamente:
Dolore: inguinale-gluteo con possibile irradiazione al ginocchio.
Deambulazione: possibile zoppia; necessità di fermarsi per poi ripartire. Autonomia di marcia che si riduce progressivamente.
limitazioni articolari: difficoltà nel piegare la gamba sul petto mettersi calze-calzini, scarpe salire le scale, differenza di lunghezza degli arti e della circonferenza coscia-gamba.
Trattamento:
Fase Iniziale: Nelle forme iniziali trova indicazione la Terapia farmacologica combinata con la fisioterapia.
Fase Intermedia: Nelle forme intermedie ai trattamenti precedenti possono essere abbinate delle infiltrazioni intrarticolari.
Fase avanzata: l’indicazione è l’intervento di Artroprotesi di anca.
PROTESI DI ANCA

REVISIONE
Negli ultimi anni l’esponenziale aumento della protesizzazione ha visto aumentare anche l’incidenza degli interventi di revisione di Anca . le cause principali di fallimento protesico in ordine di incidenza sono :
- Mobilizzazione settica (da infezione)
- La mobilizzazione protesica asettica(non da infezione)
- Fratture ossee periprotesiche
Diagnosi di mobilizzazione asettica
La diagnosi di mobilizzazione asettica (non causata da infezioni) può essere ottenuta clinicamente (dolore limitazione funzionale difficoltà deambulatorie ) associata ad accertamenti come scintigrafia con Tc 99 e solo in fase avanzata con una radiografia. Si differenzia dalla mobilizzazione settica perché la causa è di natura meccanica e non batterica per cui le analisi del sangue risultano negative per infezione (ves pcr procalcitonina).
Trattamento:
Se la mobilizzazione riguarda la coppa acetabolare o lo stelo si definisce revisione parziale, se invece interessa sia tibia che femore revisione totale
Revisione Parziale:
la mobilizzazione protesica riguarda solo una parte della protesi ( coppa acetabolare o stelo ) per cui viene sostituita solo la parte “difettosa” . il paziente deve sapere che seppur lo studio prima dell’intervento volge ad accertarsi quale delle due parti sia mobilizzata la certezza si ha solo intraoperatoriamente.
Revisione totale:
Entrambi le componenti sono mobili per cui necessita sostituire sia la componente acetabolare che lo stelo. La scarsa qualità ossea che potremmo trovare ci spinge ad ancorare la nuova protesi con impianti protesici più invasivi.
